CUBA

Descrizione

Dopo tanti anni passati per locali romani o in ristoranti carissimi, abbiamo deciso questa volta di
fare una pazzia, passare la sera più bella dell’anno nel posto più bello del mondo. Dopo 12 ore
di volo e varie conoscenze durante il viaggio ( tra cui il mitico Francesco di Latina ) abbiamo
sbarcato alle 4.35 del mattino… cosa fare ? Passare la prima notte a Cuba nel letto ? Non se ne
parla proprio, ed invece appena arrivati nel villaggio dritti a dormire (eravamo stanchi ).
La mattina sveglia presto e subito in spiaggia per il primo bagno cubano, la prima cosa che abbiamo
notato è stata la poca affluenza sulle spiagge, ma poi abbiamo scoperto che, i cubani, con 35 gradi,
sentono freddo, perché per loro è comunque inverno. Tornati in villaggio doccia veloce e subito
in visita a L’Avana. Il taxi da Playa del Este ci è costato 13 dollari, un botto ! Arrivati sul malecon
de L’Avana abbiamo iniziato a girare ed abbiamo notato l’incredibile degrado dei palazzi con gli
intonaci che cadono a pezzi, le strade piene di buche, i bambini che ti chiedono l’elemosina ed i
Cubani che ti prendono sotto braccio, ti spingono dentro i bar e ti costringono ad offrirgli da bere.
Dopo due ore di vera agonia e con la notte che incombeva abbiamo deciso di scappare e tornare
a Playa del Este, luogo molto più tranquillo e decente, anche se, oltre a ristorantini sulla spiaggia
non offre un granché. Sulla rampa delle scale d’avanti alla nostra stanza c’era il portiere che
indicava qualcosa nel buio, dopo aver guardato meglio abbiamo intravisto delle ombre su di una
panca, accesa la luce c’era una grande sorpresa, 5 ragazze (carine) che con le braccia conserte
aspettavano noi sedute su di una panca d’avanti alla nostra porta. Ci siamo guardati
e ci siamo messi a ridere mentre il portiere ci diceva di scegliere le ragazze per portarle in
camera. Con la classica scusa della stanchezza abbiamo ringraziato e siamo entrati in stanza ma,
tempo 5 minuti e qualcuno ha bussato alla porta, era il portiere che cercava di buttarci in camera
due ragazze per 10 dollari, ma dopo un altro rifiuto ci ha mandato a quel paese. La mattina alle
sette in punto abbiamo sentito bussare alla porta, scocciato ho mandato Peppe ad aprire e lo ho
raccomandato di dare una testata al portiere se si fosse ripresentato con le ragazze. Aperta la porta
Peppe ha iniziato a gridare sorpreso, mi sono recato nell’atrio e con la valigia in mano e con
il sorriso stampato in faccia, c’era Roberto che, da solo, ed alla nostra insaputa, ha comprato il
biglietto del volo e senza meta ha girato per Cuba riuscendo a trovarci. Un pazzo, ma un grande.
Trovata una stanza più grande doccia veloce e subito in giro per l’ Avana, appena arrivati alla
Cattedral abbiamo chiamato Francesco che ci ha raggiunto in meno di 5 minuti. Dopo aver
ritirato i soldi da un bancomat abbiamo scoperto che Roberto anziché portare la carta di credito, si è
presentato a Cuba con il solo bancomat, dopo i classici insulti ( e Peppe andava sul pesante ), il
mitico Francesco ha deciso di prestargli i soldi per tutto il resto della vacanza, veramente un grande!
Risolti un po’ di problemi abbiamo affittato un COCO TAXI, praticamente una specie di ape
piaggio assettato e colorato. Abbiamo iniziato a girare per la città e devo dire che qualche posto è
veramente bello, il MALECON è un lungo mare costeggiato da una strada che, causa la potenza
delle onde, riesce a far saltare i tombini anche di qualche metro, PLAZA de la RIVOLUTION, un’
immensa distesa di niente dove, gli unici monumenti presenti sono l’immagine del “CHE” ed un
obelisco che rappresenta i caduti, l’Avana vecchia fa veramente schifo, tutto rovinato e le strade
sono piene di buche, e per finire non c’è illuminazione. Di notte è abbastanza pericoloso girare da
soli, se potete cercate di evitarlo. La sera stessa, vista l’esperienza del giorno precedente, abbiamo
deciso di “AFFITTARE” un cubano che ci ha portato in giro per l’Avana senza problemi e senza
che nessuno c’importunasse ( ci è costato circa 40 dollari al giorno ma è l’unico modo per girare in
tranquillità ). I locali della capitale sono bellissimi, 2 su tutti, la CASA DELLA MUSICA e la
PIRAMIDE DI CRISTALLO, entrambi con musica di salsa dal vivo… quindi abbiamo ballato ?
IMPOSSIBILE !!!
Dopo 21 secondi esatti di ballo qualsiasi ragazza invitata ci trascinava al bancone del bar,
dicendoci che aveva sete. Offerte le varie cervesa che fai…torni a ballare? IMPOSSIBILE!!! Ti
ritrovavi subito con tutta la sua famiglia alle spalle, zie, cugini, genitori, fratelli, tutti a scroccarti da
bere. Finiti i parenti si torna a ballare? Neanche per sogno, ti chiedevano subito 30 dollari per
continuare la serata e, appena vedevano che non c’era trippa per gatti, alzavano i tacchi e si
gettavano da qualche altro “pollo”, ebbene si, è questo il soprannome appioppato agli Italiani in
vacanza a L’Avana.
DELUSIONE TOTALE .
La notte di capodanno abbiamo comprato 4 biglietti per una festa organizzata in un locale all’aperto
dove era inclusa cena a buffet, discoteca e cabaret, ammontare della serata 50 dollari ciascuno
( costa più qui che al Gilda a Roma ). Il cabarettista ha iniziato la serata verso l’ora di cena,
prendeva in giro gli italiani, tutti ridevano e tutti ci guardavano. La mezzanotte si stava avvicinando,
un cameriere ha messo sul nostro tavolo una bottiglia di spumante… Compresa nei 50 dollari ?
CREDICI !!! Ne voleva altri 15, ma la notte più bella dell’anno che fai non la prendi ?
Più 15 dollari per noi. A mezzanotte meno cinque ci prepariamo per i festeggiamenti… Mancano
pochi secondi…. – 4 – 3 – 2 – 1 … Mezzanotte… Niente… 00.05 … Niente… 00.10… Niente…
Ci guardavamo perplessi… 0.15… Niente … 00.20… Niente… Stavamo a Cuba da 5 giorni ed
abbiamo sbagliato il fuso orario ? 00.25… Niente… 00.30… Niente… 00.35… ATTENZIONE !
Un uomo si avvicina al microfono posizionato sul palco da più di 1 ora … Ci guarda…Sorride…
Dà due colpetti al microfono per vedere se è acceso… Si avvicina con la bocca… Sorride ancora…
BUON ANNO !!! Si gira e se ne và… Tutto qui ? Bel capodanno di merda!!!
Rimasti senza parole attacca la musica ed iniziamo a ballare, stessa storia delle notti precedenti,
impossibile avvicinarsi ad una ragazza senza rimetterci la tredicesima. Stanchi della solita cosa
siamo tornati in albergo a Playa de l’Este un po’ di televisione e poi a nanna. I giorni seguenti ci
siamo trasferiti a casa di Pavel, il signore che affittava la propria casa particolar a Francesco ed
abbiamo scoperto tuta un’altra Cuba. Che fai non ne approfitti?
Grazie ai consigli di Pavel, ci siamo immedesimati nella vita locale, trovando persone gentilissime
che ci hanno ospitato gratis dandoci i loro letti ( loro dormivano sul divano) e soprattutto siamo
riusciti a ballare salsa, anche se in un salotto e non in un locale. Il giorno seguente Pavel ci ha
comunicato che in una città lì vicina ( a Lamar ) c’ era il concerto di CARLOS MANUEL, uno dei
re della musica latina, abbiamo passato una serata fantastica, la più bella di tutta la vacanza,
Roberto era rimasto a casa perché non aveva più soldi e noi , essendo all’ultimo giorno di vacanza,
non ne avevamo più per prestarglieli ( gli ultimi due giorni abbiamo mangiato una rosetta a testa
per far mangiare anche a lui). La mattina valigie pronte direzione aeroporto, soliti saluti con
lacrimuccia e addio Cuba ( a mai più rivederci spero ). In Aeroporto,distrutti dalla vacanza, stanchi
dalla notte precedente e affamati dalle due rosette in due giorni PER FAR MANGIARE IL GENIO
PRESENTATOSI CON IL BANCOMAT , abbiamo sentito pronunciare una frase a noi poco
gradita, la frase era questa ROBERTO : toh, in tasca ho 20 dollari quasi quasi mi compro la
bandiera di Cuba… Che? Noi abbiamo fatto la fame per far mangiare te e tu hai 20 dollari per
comprarti la bandiera ? Avete presente Mike Tyson sul ring ?
Ecco… quello era Peppe, gli ha detto talmente tante cose che la seconda frase uscita dalla bocca di
Roberto è stata : ma… ti dirò… ( vago) che ci faccio con la bandiera di Cuba … quasi quasi
compro da mangiare che dite ? Volete un panino ? Ma … ti dirò…. Che pensi? Grazie a quei tre
panini l’amicizia continuò… e tornati in Italia ci siamo rimboccati le maniche per organizzare la
prossima vacanza … unica regola SOLO CONTANTI !!!!!!!

Località: America del Sud

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